Argomenti
trattati:
a) Descrizione impianto;
b) Tipo di energia utilizzata;
c) Funzionamento di un pannello solare termico;
d) Tecnologia collettore solare;
e) Tecnologia serbatoi di accumulo;
f) Tipi di pannelli solari termici;
g) Tipologie di impianti principali.
a)
Descrizione impianto.
Gli impianti
solari termici sono
dispositivi che permettono di catturare l'energia
solare,
immagazzinarla e usarla nelle maniere più svariate, in particolare
ai fini del riscaldamento dell'acqua corrente
in sostituzione delle caldaie alimentate
tramite gas
naturale.
I
pannelli solari termici permettono di riscaldare l'acqua
sanitaria per l'uso quotidiano senza utilizzare gas o
elettricità. Si basano su un principio molto semplice: utilizzare il
calore proveniente dal Sole e utilizzarlo per il riscaldamento o la
produzione di acqua calda che può arrivare fino a 70° in estate,
ben al di sopra dei normali 40°- 45° necessari per una doccia.
Entro certi limiti sono pertanto un efficace sostituto dello
scaldabagno elettrico o della caldaia a gas per generare acqua calda
per usi domestici.
b)
Tipo di energia utilizzata.
L’elemento
principale dell’impianto solare termico è il pannello solare
termico che utilizza come fonte principale l’energia solare.
L’energia
solare è una fonte
rinnovabile ed alternativa.
Le fonti
rinnovabili sono da
considerarsi quelle fonti che nei limiti temporali della vicenda
umana risultano praticamente inesauribili.
In
questo caso alternativa
dato che utilizzata in sostituzione dell’energia elettrica o del
gas.
c)
Funzionamento di un pannello solare termico.
Un
pannello solare termico (o collettore solare) è composto da un
radiatore in grado di assorbire il calore dei raggi solari e
trasferirlo al serbatoio di acqua. La circolazione dell'acqua dal
serbatoio al rubinetto domestico è realizzata mediante circolazione
naturale o forzata, in quest'ultimo caso il pannello solare integra
una pompa idraulica con alimentazione elettrica.
Tempo
necessario per il riscaldamento dell’acqua.
Un
pannello solare termico impiega circa 10 ore per riscaldare l'acqua
del serbatoio. Il periodo di tempo necessario è fortemente variabile
in base all'esposizione solare, alla stagione, alle condizioni
meteorologiche e alla latitudine. Quando il cielo è coperto e in
inverno il rendimento dei pannelli solari cala dagli 80° ai 40°.
Funzionamento
dei pannelli nelle ore notturne e nelle giornate di maltempo.
Nelle
ore notturne è soltanto possibile utilizzare l'acqua riscaldata
precedentemente nelle ore del giorno. Una volta esaurita occorrerà
attendere di nuovo il sorgere del giorno e le ore necessarie per
riscaldare nuovamente l'acqua. Per queste ragioni è consigliabile
abbinare il pannello solare termico a una caldaia a gas. In molti
casi è possibile collegare in serie il pannello solare e la caldaia
in modo da far lavorare di meno quest'ultima e risparmiare sul
consumo di gas. Quest'ultima soluzione garantisce la produzione
d'acqua calda in qualsiasi momento e di fronteggiare qualsiasi
situazione d'emergenza.
Quantità
di pannelli solari necessari per riscaldare l'acqua.
Il
numero dei pannelli solari termici determinato dalle esigenze
dell'utenza e dal clima del luogo. Un pannello termico della
dimensione di un metro quadro riesce a soddisfare in media 80-130
litri d'acqua calda al giorno alla temperatura media di 40°. Il
consumo medio di acqua calda per persone è di circa 30-50 litri al
giorno, pertanto un metro quadro di pannello dovrebbe soddisfare le
esigenze d'acqua calda di 1-2 persone.
d)
Tecnologia collettore solare.
Collettore
solare.
L'elemento
principale di un impianto solare termico è il collettore o
pannello solare. Il suo funzionamento è molto semplice. Ogni
superficie esposta alla radiazione solare si riscalda: la
trasformazione della radiazione solare in energia termica è un
fenomeno spontaneo che può essere verificato quotidianamente. Lo
scopo del collettore solare è quello di ottimizzare questa
trasformazione catturando, a parità di radiazione solare, più
calore possibile.
Per
evitare di perdere calore nella parte retrostante e dai lati, il
collettore viene isolato con uno strato di materiale coibente. Un
robusto contenitore completa il collettore e consente un facile
trasporto senza problemi. Il contenitore, spesso, è dotato di
sistemi che agevolano il fissaggio del collettore solare alle
strutture di supporto.
La piastra
captante è in genere realizzata con materiali buoni conduttori
di calore (rame, alluminio, acciaio). Per incrementare la quantità
di energia solare assorbita, la piastra viene trattata nella parte
esposta con vernici speciali, scure, o meglio ancora con trattamenti
superficiali cosiddetti selettivi che contribuiscono ad aumentare
ulteriormente le prestazioni.
La piastra
captante è dotata di una serie di canalizzazioni all’interno
delle quali scorre il fluido termo vettore (normalmente una miscela
di acqua con antigelo). La sua continua circolazione consente
all’impianto di trasportare
l’energia termica assorbita dal collettore solare al serbatoio di
accumulo.
e)
Tecnologia serbatoi di accumulo.
Serbatoio
di accumulo o boiler per sistemi a circolazione naturale.
Bollitori
con cilindro in acciaio, con interno vetrificato, resistente alla
pressione, termicamente isolati e conformi alla severa normativa
tedesca DIN 4753 per garantire
la
massima igiene.
Molteplici
soluzioni tecniche per la massima qualità: vaso d’espansione
solare integrato da 3 l, elevata stratificazione dell’acqua
calda grazie alla piastra deflettrice sull’ingresso
dell’acqua
fredda ed al prelievo dell’acqua
calda dalla parte superiore del bollitore, elevato
spessore
(2,5 - 3 mm) del serbatoio di acqua sanitaria, anodo di magnesio
sacrificale dimensionato secondo la normativa tedesca, isolamento in
poliuretano ad elevato
spessore.
Flangia d’ispezione
di grande diametro e predisposizione per inserimento di una
resistenza elettrica.
Bollitori
da 150 l, 200 l e 300 l: la massima qualità per ogni esigenza di
acqua calda.
Serbatoio
di accumulo o boiler per sistemi a circolazione forzata.
Sono
costruiti con doppia vetrificazione interna, batteriologicamente
inerte, per assicurare la massima igienicità dell’acqua trattata,
ridurre la possibilità di deposito di calcare e facilitare la
pulizia.
Presentano
una disposizione su diverse altezze degli attacchi ciò consente di
impiegare generatori di calore di diverso tipo, senza influenzare la
stratificazione.
La
coibentazione è in poliuretano privo di CFC in modo da limitare le
dispersioni ed aumentare, di conseguenza, il rendimento. Sono
predisposti per il passaggio, a scomparsa di cavi sonda e
alimentazione.
Sono
dotati di flangia per facilitare la pulizia e la manutenzione e
corredati di anodo di magnesio con funzione “anticorrosione”.
f)
Tipi di pannelli solari termici.
I
pannelli solari termici possono essere raggruppati in 2 tipi
principali: con tubi sottovuoto, oppure vetrati.
Esistono
poi diverse varianti sul tema (ad esempio pannelli ad aria, pannelli
scoperti, a cupola).
Caratteristiche
principali delle due principali categorie:
Pannello
solare sottovuoto.
I
pannelli solari sottovuoto di ultima generazione hanno un ottimo
rendimento in tutti i mesi dell’anno e sono adatti ad essere
installati anche in condizioni climatiche molto rigide: sono quindi
particolarmente indicati nel Nord Italia, così come naturalmente al
Sud.
Pannelli
solari vetrati
g)
Tipologie di impianti principali.
Schema
tipo di impianto a circolazione naturale
Gli impianti
solari termici a circolazione
naturale hanno il
serbatoio posto sul tetto,sopra
il pannello
solare.
Sfruttano le differenze di densità tra il fluido termo vettore caldo
e quello freddo.
Quando
il fluido presente nel collettore viene scaldato dal sole, diminuisce
di peso specifico, si dilata, tende a salire e si trasferisce nello
scambiatore del serbatoio di accumulo.
Il
fluido scaldato dal sole cede calore all’acqua e
torna nel collettore attraverso le tubazioni di ritorno. L’assenza
di una pompa
di circolazione fa
si che non ci sia alcun consumo
elettrico.
I
vantaggi della tecnologia a circolazione naturale:
- Costo contenuto;
- Serbatoio sul tetto: non necessarie opere per integrazione architettonica;
- Semplicità e velocità di installazione;
- Massima resa per clima temperato.
Schema
tipo di impianto solare termico a circolazione forzata.
L’impianto
solare termico con
i pannelli
solari a circolazione forzata si
aziona con l'utilizzo di un circolatore comandato da una centralina
elettronica. È la soluzione adatta a chi ha bisogno di produrre
acqua calda in quantità elevate: condomini, palestre, strutture
turistiche, ecc.
Con
questo sistema non
si è più obbligati a posizionare il serbatoio di accumulo vicino ai
pannelli,
ma possiamo installarlo anche a parecchi metri di distanza, in un
locale tecnico o comunque in posizione verticale, favorendo così la
stratificazione dell’acqua per un prelievo sanitario fino
all’ultima goccia.
Naturalmente
si tratta di un impianto più complesso che oltre ai soliti
collettori ed al serbatoio di accumulo ha bisogno per il suo
funzionamento di una pompa
di circolazione,
un vaso di espansione ed una
centralina di comando che
tramite sensori di temperatura riesce a gestire il sistema.
I vantaggi della tecnologia a circolazione forzata:
- Assoluta indipendenza energetica per quasi tutto l’anno;
- Basso contenuto energetico di integrazione durante il periodo più freddo;
- Alta efficienza grazie al serbatoio verticale (si evitano miscelazioni di acqua fredda e calda);
- Posizionamento del serbatoio all’interno dell’abitazione (minimizzazione dell’impatto visivo del sistema).
Informazioni
raccolte dai seguenti siti web:
www.ecoage.com
www.ilportaledelsole.it
it.wikipedia.org/wiki/Impianto_solare_termico
www.enelgreenpower.com
www.energy-evolution.it
www.edilportale.com
www.schueco.com/web/it
www.junkers.it
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